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STEFANO FIGUERA/NOTE SULLA RIFLESSIONE ECONOMICA ISLAMICA/FEBBRAIO 2018
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Abstract: La teoria monetaria e creditizia islamica affonda le radici nella riflessione sviluppata in periodo medievale da scienziati la cui opera è ancora di grande interesse. Le indagini svolte in ambito monetario da studiosi (da al-Ghazali ad al-Maqrizi) che si collocano in un ampio arco tem-porale non solo denotano un elevato livello di elaborazione teorica, avvalorando le riserve avanzate nei riguardi dell’ipotesi del “great gap” schumpeteriano, ma si rivelano per certi versi ancora attuali.
Esse si caratterizzano per una prospettiva multidisciplinare che tiene conto delle interrelazioni esistenti tra gli ambiti economico, giuridico, etico-religioso e sociale. Ne scaturiscono valutazioni circa la natura e il ruolo della moneta che sono ricche di implicazioni sul terreno sia della teoria che della politica economica. Di particolare interesse è la lettura, proposta da Ibn Khaldun, delle disfun-zioni che colpiscono il sistema economico a seguito di modifiche dell’organizzazione sociale. La fecondità della prospettiva khalduniana trova conferma in una stimolante riflessione sul processo inflazionistico che sarà sviluppata da al-Maqrizi.
Da diverse di queste analisi scaturiscono, non da ultimo, sollecitazioni per una riflessione su quella connessione tra etica ed economia sulla quale si è anche di recente posto l’accento.
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